Il corano in arabo

Il primo passo per inserirsi in un nuovo paese è apprendere la lingua parlata, specchio della cultura e delle usanze di un popolo. Conoscere bene l’arabo è indispensabile in Tunisia per sapersi spiegare bene ed evitare fraintendimenti, affermano le missionarie dell’Immacolata ad Hammam Lif.

La nostra presenza in Tunisia è agli inizi e ci sarebbero tante sfide di cui poter parlare (anche per il solo fatto di trovarsi in un paese a maggioranza musulmana), tuttavia quella che forse percepiamo come più importante è legata alla lingua araba.

In Tunisia ci sono due lingue ufficiali: l’arabo e il francese, ma quasi tutti preferiscono parlare in arabo e considerano il francese una lingua straniera. Non tutti hanno piacere di parlarlo, nel dialogare con qualcuno ci è anche capitato che si arrabbiasse nel momento in cui ci siamo rivolti in francese.

In particolare, l’arabo tunisino è un dialetto molto diverso dall’arabo classico, che normalmente la gente non comprende. È usato solo in Tunisia e non è parlato in altri paesi seppur di lingua araba.

È una lingua molto difficile da imparare a scrivere, leggere e pronunciare. I suoi suoni sono così diversi che uno straniero non arriva mai ad impararli perfettamente; inoltre non esiste un dizionario di dialetto tunisino.

Nonostante queste sfide, l’arabo tunisino è una lingua bellissima una volta imparata. Dopo almeno un anno di studio si può incominciare a comunicare con la gente, ma per comprenderlo e parlarlo bene ci vogliono anni.

Una delle attività che svolgiamo è la visita alle famiglie, in questa attività la lingua è molto importante. In queste occasioni ci è capitato d’incontrare delle difficoltà di comprensione o espressione, che ci hanno fatto capire come sia importante padroneggiarla bene. Spesso ci vengono rivolte diverse domande sulla nostra vita. Le domande più frequenti sono perché non vogliamo sposarci, perché non vogliamo avere bambini, perché viviamo insieme solo donne ecc., domande tutte molto importanti per la religione musulmana. Anche per questo nel rispondere dobbiamo fare molta attenzione alle parole che usiamo, scegliendo parole che evitino fraintendimenti e che potrebbero offendere. Questo sottolinea l’importanza di comprendere e saper parlare sufficientemente bene l’arabo tunisino, per svolgere la nostra missione più a fondo e con più efficacia.

Comunità di Hammam-Lif, delegazione Algeria-Tunisia

 

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