Sono sr. Stella, papuana, missionaria in Amazzonia. Sono originaria di una cittadina chiamata Vanimo, nella provincia di Sandaun, Papua Nuova Guinea.

Sono arrivata nel quartiere della periferia di Manaus “Monte degli Ulivi”, nel settembre del 2018, dopo 6 anni nella mia prima missione in Amazzonia, a Parintins. Qui la nostra comunità non ha attività proprie, ma collaboriamo con le comunità più bisognose dell´Area Missionaria Monte degli Ulivi.

Io adesso sto seguendo bambini e adolescenti dell´Infanzia Missionaria, assieme gli assessori e a sr. Leonilda, della Congregazione delle Serve dello Spirito Santo. Si tratta della prima attività apostolica che ho cominciato a fare al mio arrivo a Parintins. Allora non immaginavo che mi avrebbe aiutato tanto nel mio inserimento qui. Visito anche le famiglie, porto l´Eucarestia ai malati e accompagno le attività pastorali di due comunità. Adolescência Missionaria).

Quando sono arrivata a Manaus per la prima volta, nel 2012, durante lo studio della lingua portoghese sono rimasta sei mesi qui nel Monte degli Ulivi, ma conoscevo poco la realtà. C´era molta povertà, molti problemi legati al traffico di droga e alla violenza. Non c´erano molte chiese, né supermercati e negozi. Era una realtà carente di infrastrutture. Ritornando ora, ho trovato molte cose cambiate. Il quartiere sta migliorando, anche se ci sono ancora molti problemi e ingiustizie. Ci sono ancora molte persone che vivono nella miseria e coinvolte nel mondo della droga.

Vedendo tutto questo, sento crescere in me il desiderio di annunciare l´amore di Dio ovunque e a tutti. Sento che siamo chiamate a portare al mondo la Buona Notizia di Cristo che vince le tenebre e dà nuovo senso alla vita delle persone, in qualsiasi situazione si trovino. Siamo chiamate a condividere le gioie e le tristezze della gente e a lottare insieme per costruire un mondo dove regnino la giustizia e la dignità. Per poter realizzare questa missione, ho capito che devo vivere una profonda vita di preghiera.

Abitando nel quartiere Monte degli Ulivi, ho imparato molte cose: a stare con i poveri e camminare insieme a loro, a essere una presenza amica, critica, compassionevole, capace di manifestare l’amore e la misericordia di Dio con le mie azioni, parole e soprattutto con la testimonianza di vita. Sono convinta che l´esperienza di vivere in mezzo alla gente qui sia una grazia di Dio che mi aiuta a conoscere il Suo volto che si rivela nei poveri e in quelli che soffrono ingiustizie, oltre che negli eventi di tutti i giorni.

Il popolo partecipa molto a processioni e a pellegrinaggi nei quali si prega insieme. Si tratta di una caratteristica manifestazione di fede popolare.

In ottobre, noi, suore delle due congregazioni che lavorano in questa Area Missionaria, insieme ai sacerdoti e alla gente delle 14 comunità ecclesiali, ci siamo riuniti nella cappella dell´Immacolata Concezione per un pellegrinaggio per la Pace. Tutti vestiti di bianco, portavamo in mano fazzoletti e palloncini bianchi. Dopo la preghiera iniziale, ci siamo incamminati con striscioni e scritte inneggianti alla Pace. Le famiglie tenevano in mano piccoli crocefissi bianchi sui quali erano stati scritti i nomi dei loro cari morti a causa di ingiustizie, droga e violenze. Durante il cammino, ho visto molte persone che piangevano in silenzio i loro cari mentre pregavamo il rosario e cantavamo. Ad ogni stazione, durante il momento di riflessione, chi guidava la preghiera chiedeva alle persone di dire a voce alta i nomi dei loro cari, chiedendo la pace.

Sempre in ottobre, con i bambini e adolescenti dell´Infanzia Missionaria della nostra Area Missionaria abbiamo realizzato una camminata missionaria. I bambini portavano cartelloni con molte parole chiave della Campagna di Fraternità, i quadri dei santi padroni dell´Infanzia Missionaria, il rosario e il mappamondo. Lungo il percorso, alcuni bambini e adolescenti han letto messaggi per gli altri bambini e i loro genitori. Abbiamo incontrato molti bambini che passavano in strada e altri che uscivano di casa per vedere cosa stava succedendo. Abbiamo distribuito ai passanti, bambini e adulti, messaggi con frasi di Gesù prese dalla Bibbia, parole di consolazione, di pace, gioia e amore. Ci ha sorpreso che alcuni bambini che stavano in strada si sono uniti a noi nella camminata fino alla cappella di un´altra comunità, dove abbiamo concluso con una piccola festa.

Durante gli incontri successivi, i bambini han condiviso la loro esperienza della camminata, sottolineando l´importanza del lavoro dei piccoli missionari(e) per evangelizzare altri bambini e adolescenti della loro età che han bisogno di una parola amica, di pace, di amore, di consolazione e di affetto.

Un giorno una signora della nostra zona mi ha chiesto di visitare il fratello, che stava chiuso in camera e non voleva più uscir di casa, e che a volte diceva di volersi uccidere. Con un´altra signora che sempre mi accompagna nelle visite ai malati, siamo andate a trovarlo. Entrando per la prima volta nella sua stanza, ho provato un po´di paura quando si è avvicinato, ma voleva solo offrici una sedia per sederci. Conversando, ci ha detto chiaramente che a volte provava l´impulso di uccidersi, ma molte altre si ricordava dei canti imparati quando faceva parte del gruppo di giovani. Cantando si dimenticava di quello che sentiva dentro. Abbiamo pregato insieme e poi ci ha chiesto di ritornare a trovarlo. Siamo andate ancora, e dopo altre due visite la sorella ci ha detto che stava iniziando a uscire dalla stanza, parlare con la madre e che, molte volta, pregava e cantava da solo. Ho chiesto alla famiglia di continuare a pregare e cantare con lui, di non lasciarlo da solo, affinché potesse recuperarsi completamente.

Queste esperienze mi fanno pensare a quante persone, soprattutto giovani, bambini e adolescenti, vivono situazioni difficili e hanno bisogno di qualcuno che vada da loro per confortarli. Soprattutto noi suore dobbiamo andare incontro a chi ci chiede aiuto, con una parola di consolazione, pace, amore e speranza.

Oggi, questa gente e le loro storie fan parte di me e sento che hanno cambiato e continuano a cambiare la mia visione del popolo della periferia. La mia esperienza missionaria e l´esperienza di Dio, che si integrano sempre più dentro di me, contribuiscono a formare quello che sono adesso.

Sr. Stella Huti, Provincia Brasile Nord

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