La missione nella Chiesa può essere vissuta in molti modi ed uno di questi è collaborare nella formazione del clero presente nella Chiesa locale.  Sr. Daniela Migotto è stata invitata ad approfondire il tema della sessualità durante la sessione formativa dei giovani sacerdoti della provincia ecclesiastica di Garoua. L’incontro aveva come obiettivo generale: Comprendere l’ identità umana e vocazionale in relazione con la sessualità per integrare meglio i valori della castità. 

 

I sacerdoti di meno di cinque anni (diocesani e religiosi) della suddetta circoscrizione ecclesiastica si sono incontrati del 02 al 05 luglio 2019, nel seminario maggiore San Agostino di Maroua  per la sessione annuale dei sacerdoti giovani. Una bella occasione di formazione, di incontro tra vescovi e i loro giovani collaboratori e tra le varie promozioni di cinque anni fa. È possibile parlare di sessualità ai sacerdoti, sapendo che il tema rimane comunque tabù? È questo il gravoso compito che hanno svolto per quattro giorni, Sr. Daniela Migotto, Missionaria dell’Immacolata, M. Stéphanie Ngadji, avvocata dell’Ordine degli avvocati del Camerun e Padre Thomas Mbang, specialista in diritto canonico, opzione protezione dei minori.

La sessualità non è sempre quello che pensiamo, dice Sr. Daniela. Lontano dall’essere una questione di genitalità, la sessualità è un insieme che ingloba le quattro grandi dimensioni della vita umana : le dimensioni fisiologica, psicosociale, razionale e spirituale. L’integrazione di questi quattro livelli è un lungo processo che inizia nel grembo materno e poi porta alla maturità umana. Maturità umana che permette di evitare gli squilibri legati all’affettività, i delitti contro il sesto comandamento e gli abusi sessuali di ogni genere. L’amore non è «libido», tanto meno «Eros», ma «agape».

Per questo sr. Daniela ha ripetuto più volte durante la sessione: la sessualità non è la genitalità, ma la capacità di amare liberamente e in verità, senza possedere, senza dominare, senza, ad ogni costo, giungere alla genitalità. La maturità dell’amore diventa allora in quel momento la libertà del dono di sé. In seguito i giuristi (M. Stéphanie e padre Thomas) hanno presentato ai giovani sacerdoti la natura e la tipologia degli abusi e le pene e/o sanzioni previste secondo il Codice di procedura penale in vigore in Camerun e secondo il Codice di diritto canonico.

Alla fine. sr. Daniela e gli altri esperti hanno auspicato che i giovani sacerdoti siano nella società “segni della tenerezza di Dio”. Le loro esperienze e perizie hanno permesso di parlare e di fare parlare della sessualità, in un clima di convivialità e serenità.

Tratto da un articolo scritto da un sacerdote locale

Ab. Philippe Tchimtchoua, Codicomg

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