Mese Missionario Straordinario 2019:

“Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo”

“Un mese missionario straordinario, perché?” … “Da dove nasce e perché nel 2019?” … “Cosa dobbiamo fare noi missionarie?” Queste e altre domande sono state all’origine dell’incontro tenutosi lo scorso dicembre 2018 a Milano – Comunità di via Masaccio – con una persona che ha le “mani in pasta” con questo evento speciale per l’Ottobre 2019: p. Fabrizio Meroni, PIME, Segretario Generale della PUM e Direttore del CIAM e di FIDES.

Prendendo spunto dal video ufficiale dell’iniziativa, p. Fabrizio ci ha ricordato che papa Francesco nel discorso ai Direttori Nazionali delle POM (1 giugno 2018), aveva detto: “Noi non siamo commercianti, non c’entra qui il proselitismo, non abbiamo un prodotto da vendere, ma una vita da comunicare: Dio, la sua vita divina, il suo amore misericordioso, la sua santità” e aggiunge p. Fabrizio, “una Vita divina da comunicare e da donare a tutti, sempre, in tempi opportuni e inopportuni”.

Con queste parole ci ha lanciato una sfida grande e bella, che solo lo Spirito Santo, il vero Protagonista della missione, riesce a portare avanti lungo la storia umana, “buttando all’aria” tutti i nostri progetti, i nostri schemi, le nostre strutture… Noi battezzati, ci dice ancora il Papa, siamo chiamati a collaborare con lo Spirito, sempre disposti ad una conversione continua, radicale, rigenerante, aperta alle novità che lo Spirito stesso ci suggerisce.

P. Fabrizio, senza mezzi termini ci ha parlato di alcune situazioni e Istituzioni ecclesiali che oggi non parlano più alla gente, perché con il tempo si sono svuotate del carisma originario e ci ha provocate a fare una riflessione seria e profonda sulla missio ad gentes oggi e sul significato del nostro essere donne consacrate per la missione qui in Italia e nel mondo.

L’evangelizzazione non è uno scherzo: è il mandato che Gesù ha affidato ai suoi discepoli… cioè a ciascun battezzato! Per questo il cuore del mese missionario non sono “cose da fare”, ma è la fede in Gesù Cristo, è il riconnettere Cristo con la realtà, con il mondo, perché abbiamo la convinzione che Gesù sia la vera risposta alle domande fondamentali dell’uomo e della donna di oggi.

La Missio ad gentes assume allora il vero significato che aveva nel Libro degli Atti degli Apostoli di “missione ai gentili”, di annuncio dato al mondo, tenendo aperta, anche quando costa fatica, la porta della Chiesa che fin dall’inizio è cattolica, cioè universale. Questo aggettivo deve ridiventare essenziale perché dà colore a come viviamo, a come interagiamo… La Chiesa deve essere sempre in “uscita”, in “stato permanente di missione”, perché il suo orizzonte è universale, cioè fino agli estremi confini della Terra; la salvezza che annuncia è universale, cioè per tutti e, per questo, tutti ci devono interessare, tutti dobbiamo raggiungere… non per proselitismo, ma per attrazione!

Ecco allora, un mese nel quale riflettere, approfondire, pregare, lavorare, affinché la Chiesa di oggi, come la sogna papa Francesco, abbia un’anima e una vera natura missionaria e quindi sia al servizio del mondo. Un mese per riscoprire la gioia di essere “testimoni dell’Amore crocifisso e Apostoli della Bellezza che salva” (card. Carlo Maria Martini).

Bene ho già scritto fin troppo… tutte le informazioni su questo evento straordinario le troverete sul sito www.october2019.va

Leggete, diffondete il materiale, le esperienze missionarie, lasciatevi ispirare dai testimoni, permettete alla vostra creatività di “volare” fino agli estremi confini della Terra o, se preferite, di raggiungere qualsiasi periferia del mondo e del cuore… e sicuramente sarà un mese indimenticabile… per tutti!

Sr. Agnese Roveda – Italia

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