Il 14 febbraio, sr. Leah Baituma ha fatto la sua professione definitiva e ricevuto il mandato missionario per la Guinea Bissau. Ecco le parole del Beato Giovanni Mazzucconi – PIME, pronunciate da sr. Leah e che hanno portato alle lacrime molti di coloro che hanno assistito alla cerimonia: “Beato quel giorno in cui mi sarà dato di soffrire molto per una causa così santa ed umana, ma ancor più beato quello in cui fossi trovato degno di spargere per essa il mio sangue e di incontrare fra i tormenti la morte.”.

Il clima della celebrazione ha avuto inizio molto prima, perchè i membri della famiglia Dio-Dio di sr. Leah hanno cominciato a preparare l’area della missione nel suo villaggio natale. Sono stati allestiti dei capanni temporanei per accogliere il Vescovo e i Missionari del PIME. La gente ha cominciato a prepararsi muovendosi dai villaggi alla missione, dimostrando così il suo amore per la loro figlia Leah.

Il viaggio fatto dal Vescovo e dai missionari del PIME per raggiungere il sotto centro dedicato a S. Giacomo può essere paragonato al viaggio di s. Paolo e dei suoi compagni. Includeva infatti tutti i mezzi di trasporto: in aereo, su quattro ruote, via barca e a piedi, come per indicare il carattere speciale e nobile dell’occasione. Ciascuno è stato accolto in festa alla maniera tradizionale.

La celebrazione eucaristica è cominciata con una danza di ingresso che accompagnava sr. Leah vestiti nei suoi abiti tradizionali. Il momento toccante del rito della professione si stava avvicinando. La famiglia di sr. Leah, simbolicamente, ha strappato i segni della sua appartenenza alla famiglia di sangue e l’ha consegnata alla famiglia delle MdI. Proprio vero! Un momento che ha toccato il cuore di molti.

Il tema che sr. Leah ha scelto era “Voi siete il sale della terra e la luce del mondo”. Perdere la propria identità al fine di essere luce e sale per le persone che sono nell’oscurità e in situazioni senza speranza. Inserendosi nel mezzo della società secolare che stava celebrando il giorno di San Valentino, sr. Leah ha espresso il suo amore per il suo sposo Gesù offrendo se stessa totalmente con il suo SI definitivo. Inoltre, ha accolto il Crocifisso Missionario per essere apostola in Guinea Bissau.

La gente di Dio-Dio gioiva nel mandare una propria figlia come missionaria in un altro paese. Loro stessi hanno ricevuto il dono della fede esattamente cinquant’anni fa attraverso i Missionari stranieri. Il seme della fede che è stato seminato in questa terra, adesso è spuntato ed è diventato un grande albero. Sr. Leah è il frutto del lavoro instancabile dei missionari.

Sua Grazia Rolando Santos, Vescovo di Alotau – Sideia ha ringraziato e lodato le MdI per il loro duro lavoro e per i diversi apostolati che stanno portando avanti nella sua Diocesi e altrove in tutta la Papua Nuova Guinea. La gente ha espresso la propria gratitudine e lodato il lavoro missionario.

“Il sangue dei martiri è il seme della Chiesa” (Apologeticus L.13) diceva Tertulliano. In seguito Alexander Souter ha tradotto questa frase in “Nasciamo in gran numero, più veniamo falciati … più cresciamo”. Questo è vero in Papua Nuova Guinea. Il PIME in PNG ha vissuto momenti come questi attraverso il martirio del Beato Giovanni Mazzucconi. Ma oggi ne raccoglie i frutti mandando missionari locali fino ai confini della terra.

KUDOS alla famiglia di sr. Leah Baituma e alla Chiesa locale in PNG!

Le foto

Sr. Celine ArockiaSamy,

Watuluma, PNG.

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